Fatto chiedono gay e lesbiche cattoliche alla loro tempio
“Certi giorni,” dice sottovoce Gina Marie, “vorrei perche mi venisse richiesto giustificazione.” Le sue parole sono semplici, dirette, e senza contare compromessi. Non e un affezionato quegli da cui Gina Marie elemosina un cenno di pace, perlomeno non nel senso fortunale del meta. Si tragitto invece della societa Cattolica Romana, un’istituzione in quanto ha diletto e onorato nella sua primi anni eppure affinche occasione vede modo attacco, insensibile, per volte selvaggiamente duro.
Ma, tuttavia la temperamento apparentemente invariabile della contrasto, il questione non e minimamente saldo nella societa
Gina Marie (appellativo di estro), 32 anni, e una donna lesbica cosicche per sette anni ha vissuto una relazione insieme un altro universale; i suoi genitori hanno da epoca amorevolmente accettato la sua omofilia, e di nuovo la sua grinta di divorziare dal societa verso anni con lui stessa verso il adatto propensione erotico. Ciononostante Gina Marie dice in quanto il vicario di cristo, il papale e molti vicario e sacerdoti non hanno mostrato tale condiscendenza ovvero compassione. Pure il Catechismo della basilica cattolica insegni affinche gay e lesbiche “non scelgono” la loro omosessualita e meritano di “essere accettati unitamente riguardo, comprensione e raffinatezza,” dichiara ed giacche gli atti omosessuali sono “intrinsecamente disordinati” e in quanto “non possono capitare accettati sopra nessuna congiuntura.”